«L’economia e la SSR sono sulla stessa barca»
Gli imprenditori di domani devono distinguersi per pensiero critico e curiosità. La SSR li accompagna in questo processo e stringe un sodalizio con le scuole professionali, affinché i giovani siano pronti ad affrontare il mercato del lavoro.
Nell’ambito del programma di apprendimento «myidea» i giovani in formazione nelle scuole professionali svizzere sviluppano competenze imprenditoriali concentrandosi per varie settimane su un’idea di business e mettendo alla prova le proprie capacità. I progetti nati da questo laboratorio sono ad esempio l’app «Zeitverbringer» o la bevanda energetica «mtea», che viene prodotta a Lucerna a base di mele e senza aggiunta di zuccheri e si presenta come alternativa agli energy drink già in commercio. L’app «Zeitverbringer» consente invece agli anziani di partecipare alla vita in modo più attivo.
Un’altra idea commerciale è «trueso», concepita dallo studente Pascal Straumann allo scopo di smascherare le notizie false. Per leggere l’intero articolo cliccare qui.
Il pensiero critico e l’utilizzo accorto delle informazioni sono centrali per poter agire da imprenditori. Secondo Rolf Schmid, direttore Promozione economica Olten e Centro svizzero per la mentalità e agire imiprenditoriale (csMAI) , sul mercato del lavoro la capacità non soltanto di allestire un piano aziendale (business plan), bensì pure di valutarlo con occhio critico è decisiva. «Queste competenze sono centrali per un’economia solida. Lo spirito critico e imprenditoriale è fondamentale per rafforzare la competitività e la capacità innovativa della Svizzera.»
Sul mercato del lavoro il pensiero critico schiude a sua volta nuove opportunità ai giovani professionisti. Ne è convinto l’esperto di start-up Jan Fülscher: «È l’elemento fondamentale per l’imprenditorialità, che spinge a rimettere in discussione lo status quo, a chiedersi se sia perfettibile e se esistano altre vie percorribili».
Lo spirito critico e la competenza mediatica sono imprescindibili anche per l’esercizio dei diritti democratici. Per tale ragione la SSR sostiene il programma d’apprendimento «myidea» attraverso la collaborazione con la Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori delle scuole professionali (SDK-CSD).
Schmid descrive una situazione vantaggiosa su tutti i fronti: «Siamo sulla stessa barca e possiamo beneficiare gli uni degli altri. La SSR è attiva nella lotta alle fake news. Come responsabili di progetto noi possiamo attingere a questo know how e contribuire a diffonderlo.» Lo scambio necessario a tal fine è altrettanto importante per migliorare il rapporto tra professionisti dei media e mondo economico e rinsaldare la fiducia reciproca.
L’economia e la SSR perseguono lo stesso obiettivo: una società e una democrazia funzionanti. «L’economia ha tutto l’interesse a svilupparsi in una democrazia basata su fatti e opinioni. E per questo occorrono media equilibrati». L’esempio degli Stati Uniti mostra chiaramente il problematico influsso che i media polarizzanti esercitano sulla spaccatura della società. La SSR è un importante stabilizzatore in tal senso.
È pertanto importante che la popolazione sia informata in modo equilibrato, fondato e da un punto di vista svizzero affinché possa approfondire e valutare anche le notizie economiche e riconoscere le fake news. E infine sia in grado di farsi una propria opinione, anche in vista delle votazioni.
Lo spirito critico è uno dei fattori decisivi per il futuro. Ne è convinto anche Manfred Pfiffner, professore di pedagogia professionale presso l’Alta scuola pedagogica di Zurigo. I piani di studi delle scuole professionali, tuttavia, sono già molto densi. «A maggior ragione i docenti sono chiamati a trasmettere e far esercitare lo spirito critico ai loro allievi », prosegue Pfiffner. Il programma d’apprendimento «myidea» è un’opportunità straordinaria in tal senso.
Il team di progetto diretto da Pfiffner e Susan Müller, docente di imprenditorialità alla Scuola universitaria professionale di Berna, sta ideando compiti d’apprendimento mirati che permettono agli studenti di esercitare maggiormente il loro spirito critico quando lavorano con «myidea». La formazione al pensiero critico serve, tra l’altro, anche a smascherare le notizie false. Gli studenti hanno l’opportunità di ispezionare a fondo il giornalismo di qualità acquisendo importanti competenze come la ricerca o la verifica delle fonti, e sperimentare su un esempio concreto quanto sia impegnativo riassumere la complessità mantenendone il senso.
Francesca Guicciardi, aprile 2023