«Hard Life»: uno sguardo disincantato sul tessuto sociale e le sue trame

Grazie alla cooperazione con altre società europee attive nel settore dei media, anche i film e le serie di produzione europea sono disponibili gratuitamente sulla piattaforma streaming Play Suisse della SSR: una finestra sul mondo per le telespettatrici e i telespettatori del nostro Paese – senza barriere linguistiche.

Le tende sono tirate, la stanzetta con il pulsante antipanico è illuminata perlopiù dalle lettere fluorescenti «A-N-D-R-A-D-A». Qui però si fa chiamare «Big Mama». Da lei vengono uomini in cerca di piacere fisico, ma anche persone bisognose di affetto. Con coraggio e senza filtri la donna di origine rumena mette a nudo la realtà di una lavoratrice del sesso. Prima del rapporto gli uomini non sono obbligati a fare la doccia, ma sul preservativo non si discute. Questo è un punto su cui è irremovibile, spiega Andrada, che si presenta in una provocante lingerie nera.

Nella scena successiva spalanca la porta del palazzo in cui vive, lasciando scivolare lo sguardo sulla sua vita privata, segnata da solitudine e problemi economici, ma anche dalla speranza di una vita migliore per la figlia dodicenne. Una speranza a cui si aggrappa malgrado le difficoltà finanziarie, con la prospettiva di un lavoro fisso in una cucina. La tentazione del denaro facile, che alimenta il sogno di una casa tutta sua in Romania in cui crescere la figlia, è troppo forte. E così «Big Mama» continua a ricevere clienti, mentre Andrada combatte la nostalgia preparando specialità della cucina rumena.

Scorci di realtà impressionanti e crude, resi possibili dalla serie «Hard Life» prodotta da ARD. I documentari fanno parte della «European Collection» – un’iniziativa congiunta di ARTE, ARD, ZDF, France Télévisions e SSR.

Grazie a questa cooperazione della SSR, i film – sottotitolati in tedesco, francese, italiano e romancio – possono essere visti anche in Svizzera. Viceversa, le produzioni rossocrociate sono disponibili nei Paesi vicini.

La serie è visionabile gratuitamente su Play Suisse. Sulla piattaforma streaming della SSR, alla rubrica «Storia svizzera» potete anche immergervi in un’ampia raccolta di cinegiornali proiettati settimanalmente in tutti i cinema della Svizzera tra il 1940 e il 1970.

Barriere linguistiche? Grazie ai sottotitoli e al doppiaggio potete avvicinarvi ad altre realtà del Paese e scoprire la Svizzera in tutte le sue sfaccettature. Play Suisse propone anche produzioni di altre regioni linguistiche da un catalogo di circa 3000 film e serie. L’offerta della SSR è apprezzata: un anno dopo il lancio di Play Suisse nel 2020 un quarto dei film era già stato visionato in versione sottotitolata.

Francesca Guicciardi, aprile 2023

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