Mucche e slalom gigante per rinvigorire il turismo svizzero
«I servizi sulle manifestazioni regionali sono un toccasana per le nostre tradizioni», afferma Jolanda Spengler di Appenzello Turismo. Come azienda mediatica la SSR svolge un ruolo centrale, anche come piattaforma girevole tra le varie regioni.
Dopo una lunga estate trascorsa sull’alpe, ad inizio autunno casari e bestie si apprestano a tornare a valle. La discesa dagli alpeggi è un’usanza elencata nella Lista delle tradizioni viventi della Svizzera. Dieci anni fa una «cowcam», ossia una telecamera posizionata tra le corna di una mucca, ha permesso ai numerosissimi telespettatori di seguire dal divano di casa la discesa al villaggio di Urnäsch, nell’Appenzello Esterno.
Nel programma speciale «Schweiz aktuell extra – Alpabfahrt Urnäsch» la SRF ha seguito da vicino due famiglie dall’ultima mungitura sull’alpe fino all’arrivo a Urnäsch. L’effetto delle sei ore di diretta è stato percepito anche il giorno dopo dai ristoratori della regione, che già nel primo pomeriggio avevano esaurito tutti i gipfel alle noci e anche gli altri dessert.
E il successo è stato duraturo: dopo la trasmissione di SRF il numero di visitatori della regione è aumentato in modo significativo. «Ha sicuramente a che fare anche con l’aumento generale della consapevolezza per le tradizioni e i valori locali osservato negli ultimi anni», afferma Jolanda Spengler di Appenzello Turismo. «La tendenza del ritorno alle radici e alle usanze di un tempo viene ovviamente rafforzata dalla diffusione a livello nazionale. I programmi in diretta sono un toccasana per le nostre tradizioni.» La maggior visibilità ha un effetto positivo sul turismo dell’entroterra appenzellese, sottolinea Spengler.
Non sono solo i ristoratori a trarne beneficio. Anche gli artigiani locali si accorgono dell’aumento del turismo. Il numero di bancarelle al mercato contadino è aumentato notevolmente e ha superato la cinquantina all’anno.
In collaborazione con il canale regionale vallesano Canal 9 la RTS riprende e trasmette ogni anno la Finale nazionale della razza d’Hérens. Appostati il più vicino possibile ai combattimenti, i giornalisti raccolgono le testimonianze dal vivo di allevatori e proprietari. Questi incontri sono diventati assolutamente imperdibili: ogni anno qualcosa come 300 mucche qualificatesi in occasione di duelli precedenti si ritrovano davanti a un pubblico di oltre 16 000 spettatori per conquistare il prestigioso titolo di Regina nazionale.
Il turismo crea posti di lavoro
I dati di HotellerieSuisse, associazione del settore ricettivo, mostrano che il turismo interno ricopre un ruolo molto importante. Nel 2022 le visitatrici e i visitatori indigeni sono infatti stati all’origine di oltre la metà dei pernottamenti. Un ulteriore 20 per cento è stato generato dai mercati limitrofi, ossia da turisti provenienti da altri Paesi europei. In molte regioni della Svizzera il turismo è inoltre un importante fonte di occupazione, come ricorda Monika Bandi Tanner, responsabile del Centro di ricerca sul turismo dell’Università di Berna (CRED-T). Il turismo svolge inoltre una funzione d’integrazione economica per le regioni rurali e discoste: in alcune di esse il 30-50 per cento del valore aggiunto dipende direttamente da questo settore.
Gettare dei ponti tra le regioni
La copertura mediatica – ad esempio della Coppa del mondo di sci FIS a Adelboden – contribuisce in maniera fondamentale allo sviluppo della regione tramite l’offerta turistica. Questi grandi eventi non sarebbero possibili se la SSR non acquistasse i diritti di trasmissione, prosegue Bandi.
Le belle immagini del «Chuenisbärgli» nell’Oberland bernese aumentano la visibilità della regione favorendo anche la comprensione interregionale. Bandi ritiene importante che la televisione racconti quali sono le sfide specifiche di una regione, come ad esempio la carenza di neve o la presenza del lupo: «Con i suoi servizi la SSR crea dei ponti tra le varie regioni, favorendo così la comprensione reciproca.»
La responsabile del Centro di ricerca sul turismo dell’Università di Berna vede tuttavia ancora margini di miglioramento. I tranquilli mesi estivi potrebbero essere sfruttati meglio per trasmettere reportage di approfondimento su temi che riguardano il turismo ma anche la popolazione: «Perché, ad esempio, non evidenziare la problematica della densità demografica e fornire idee per una soluzione?» Bandi ritiene che la SSR abbia il dovere di distribuire i flussi turistici visto che «La copertura mediatica è una leva centrale della domanda nel settore del turismo.»
Francesca Guicciardi, novembre 2023