«Noi da Voi»: La RSI nelle scuole per far conoscere le professioni multimediali

Con il progetto «Noi da Voi», RSI promuove da cinque anni la formazione professionale. Gli studenti scoprono i mestieri legati ai media presso RSI e sviluppano competenze nel campo delle notizie. «Il valore del progetto sta nel modo in cui stimola i giovani a riflettere sul loro futuro professionale», afferma Eloisa Fiscalini delle scuole medie di Chiasso.

Con l’anno scolastico 2024/2025 l’iniziativa, che continua a essere offerta gratuitamente agli studenti, è giunta alla quinta edizione. Ogni anno le sedi scolastiche hanno la possibilità di partecipare all’iniziativa, facendo richiesta direttamente sul sito della RSI. In questo articolo, Barbara Minotti, responsabile Sviluppo HR e Formazione RSI, Daniela Gusmeroli, presentatrice RSI e Host principale di «Noi da voi», Michelangelo Cavadini, redattore multimedia RSI e Host, ed Eloisa Fiscalini, responsabile del Coordinamento delle attività di orientamento scolastico alle Scuole Medie di Chiasso, ci raccontano il percorso del progetto e i risultati finora raggiunti.

Il successo di un progetto di orientamento professionale diverso

«Il progetto è nato nel 2020 come risposta alla pandemia, quando ci siamo trovati nell’impossibilità di accogliere gli studenti delle scuole medie presso le nostre sedi per le tradizionali giornate di orientamento professionale», spiega Barbara Minotti. «Volevamo comunque offrire un’opportunità concreta di avvicinamento al mondo del lavoro, quindi abbiamo deciso di portare la nostra esperienza direttamente nelle scuole, in un formato itinerante.»

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La risposta alle prime edizioni è stata talmente positiva che, dopo la pandemia, abbiamo deciso di continuare.»
Barbara Minotti, Responsabile Sviluppo HR e Formazione RSI

Con il passare del tempo, «Noi da Voi» è diventato un progetto sempre più strutturato, con l’integrazione di workshop pratici che hanno aggiunto un valore significativo all’iniziativa. Oggi continua a crescere, coinvolgendo sempre più scuole e studenti ogni anno. «L’entusiasmo e il feedback delle scuole sono sempre positivi. Il progetto è diventato un appuntamento atteso, e il passaparola tra i docenti porta sempre nuove scuole ad aderire.»

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Cos’è la RSI? Daniela Gusmeroli e Michele Cavadini presentano il lavoro della casa editrice in una scuola.

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Il modo migliore per coinvolgere i ragazzi? Renderli protagonisti!

«Noi da Voi» si distingue per la sua capacità di coinvolgere attivamente ragazze e ragazzi, permettendo loro di sperimentare in prima persona le professioni dell’universo audiovisivo e giornalistico. «Nel 2021 abbiamo introdotto il workshop sulla Video candidatura, che è diventato un momento centrale», spiega Minotti: «ogni gruppo di studenti si cimenta nella creazione di una video presentazione, che poi viene discussa insieme ai tutor. Un’attività che stimola sia la creatività che le competenze tecniche. I risultati sono sempre sorprendenti, sia per la qualità del lavoro svolto che per la crescita che vediamo nei ragazzi durante il processo.» La nuova edizione del progetto offre agli studenti la possibilità di scegliere tra due workshop educativi coinvolgenti: «La video candidatura» e «Le Fake news». Quest’ultimo permette di guidare le e i partecipanti, attraverso esempi concreti, nel processo giornalistico di fact-checking apprendendo così come riconoscere e contrastare la disinformazione. Durante una mezza giornata prima la RSI si presenta, illustrando le diverse professioni praticate al suo interno e le opportunità che l’azienda offre ai giovani. Successivamente, i ragazzi si cimentano nel workshop scelto. Questa esperienza non solo li avvicina al mondo del lavoro, ma li prepara anche a un uso consapevole dei media nella vita quotidiana.

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Stimoliamo i ragazzi a riflettere e a prepararsi alle tappe che seguono la scuola dell’obbligo.»
Michelangelo Cavadini, Host e redattore multimedia RSI
Nuove generazioni a rapporto

«Per RSI, impegnata nel servizio pubblico, è fondamentale entrare in contatto con le nuove generazioni, che spesso non frequentano spontaneamente i nostri canali. <Noi da Voi> ci permette di mostrare loro le opportunità offerte dal mondo del lavoro, aiutandoli a comprendere l’importanza di competenze trasversali, spesso non valorizzate nelle scuole», racconta Michelangelo Cavadini. «Il nostro fine è quello di comunicare in un modo chiaro, schietto, a tratti ironico, per creare un contesto favorevole al lavoro di gruppo diverso rispetto alle dinamiche scolastiche tradizionali», aggiunge Daniela Gusmeroli, «questo approccio può far emergere abilità latenti e risorse nascoste in ragazzi che vivono un’età molto particolare: ogni presentazione ci fa scoprire una generazione, certo con le sue insicurezze, ma soprattutto con una forte consapevolezza di sé e di quello che desidera». Il progetto si distingue per un approccio fattivo e dinamico: «Grazie alle attività pratiche non solo imparano concetti teorici, ma li applicano concretamente, sviluppando competenze sia tecniche che relazionali.» La metodologia «di Noi da Voi» , spiega Cavadini, permette di usare tecnologie familiari ai ragazzi, come lo smartphone, per aiutarli a prepararsi al meglio per il futuro. «È essenziale usare un linguaggio che capiscano e che li faccia sentire a loro agio per permettergli di trarre il massimo da questa mezza giornata: le competenze tecniche sono fondamentali, ma è altrettanto importante aiutarli a sviluppare le <soft skills>, che spesso fanno la differenza nel mondo del lavoro», aggiunge Cavadini. «Anche i ragazzi più scettici si trovano a mettersi in gioco, scoprendo talenti che altrimenti sarebbero rimasti nascosti. I professori apprezzano molto come Noi da Voi stimoli allieve e allievi a sviluppare competenze che vanno oltre la semplice formazione scolastica.» L’entusiasmo delle scuole è crescente: «Ogni anno aumentano le richieste da parte delle scuole, il che conferma che il nostro approccio funziona e aiuta davvero i ragazzi a prepararsi per il futuro», conclude Cavadini.

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I ragazzi di una sede di Scuole Medie ticinesi alle prese con un workshop pratico proposto da «Noi da Voi».

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Una connessione reale con il mondo del lavoro

Le considerazioni di Eloisa Fiscalini, Responsabile del Coordinamento delle attività di orientamento scolastico delle Scuole Medie di Chiasso, sottolineano l’importanza dell’iniziativa «Noi da Voi» nel creare una connessione concreta tra i ragazzi e il mondo del lavoro. «La possibilità di esplorare le diverse professioni che animano l’interno di RSI, spesso sconosciute ai giovani, è una delle chiavi del successo di questo progetto», conferma Fiscalini, «il valore aggiunto di questa attività sta nel modo in cui stimola i ragazzi a riflettere sul proprio futuro professionale, senza le rigide strutture che solitamente caratterizzano l’ambito scolastico.» La modalità pratica e dinamica proposta dagli animatori di RSI si rivela, infatti, un trampolino di lancio ideale per spingere i ragazzi fuori dalla loro zona di comfort, stimolandoli ad affrontare le sfide legate alla preparazione di un CV, alla scrittura di una lettera di motivazione, e alla riflessione su cosa fare dopo la scuola media. «L’esercizio della video-candidatura», spiega Fiscalini, «è innovativo e al passo con i tempi, perfetto per coinvolgere i ragazzi, soprattutto quando il tema della tecnologia è trattato in modo così concreto.»

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I ragazzi rispondono all’incontro con interesse e curiosità.»
Eloisa Fiscalini, Responsabile del Coordinamento delle attività di orientamento scolastico delle Scuole Medie di Chiasso
Un’iniziativa apprezzata dalle scuole del cantone

I feedback ricevuti da ragazzi e professori sono estremamente positivi, evidenziando come l’approccio di RSI stimoli interesse e curiosità, temi fondamentali per il futuro professionale degli studenti. Come sottolinea Fiscalini, «questa attività offre agli studenti non solo strumenti pratici, ma anche la possibilità di esplorare nuovi sbocchi professionali, spesso trascurati nel curriculum scolastico tradizionale». Assieme alla scuola di Chiasso, già più volte coinvolta, molti altre sedi delle scuole medie in Ticino sono entusiaste di ripetere l’esperienza ogni anno, riconoscendo il valore del progetto come strumento fondamentale per la preparazione dei giovani al mondo del lavoro.

Keri Gonzato, marzo 2025

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