Alla SSR i giovani apprezzano l'alta qualità dell'informazione
La SSR si guadagna la considerazione dei giovani grazie all’elevata qualità dell’informazione. Questo è quanto emerge da un sondaggio effettuato su un campione di quasi 3000 persone in tutta la Svizzera. Tuttavia, i dati raccolti indicano pure che nella copertura dei temi prettamente giovanili le lacune da colmare sono ancora molte. In futuro la SSR intende pertanto adottare tutta una serie di misure per soddisfare maggiormente le aspettative di questa fascia di utenti.
Notizie affidabili, indipendenti e di alta qualità. Questo è ciò che i giovani si aspettano dai media. Nondimeno, per loro l’accesso a questi contenuti non è sempre facile, come evidenzia il dialogo di Public Value «I giovani e la SSR». Mediante il sondaggio condotto da giugno 2022 a marzo 2023 la SSR si era prefissa di sondare le abitudini di consumo mediatico tra i giovani (vedi riquadro). Quali sono i canali privilegiati per informarsi? Che opinione hanno dell’offerta della SSR? E quali sono le loro aspettative nei confronti dell’impresa mediatica pubblica?
Impressioni dai workshop nelle scuole professionali di tutta la Svizzera
Rafforzare la presenza sui social media
Per quanto riguarda l’accesso a un’informazione di alta qualità, l’83 per cento dei giovani interpellati ritiene che i servizi offerti dalla SSR siano da buoni a ottimi.
«Circolano molte fake news. Voglio essere costantemente aggiornato e sicuro che le notizie sono vere», ha ad esempio commentato un interpellato.
I risultati della SSR sono un po’ meno brillanti nella trasmissione delle competenze mediatiche. I rappresentanti dei giovani intervistati al riguardo, ad esempio le organizzazioni giovanili come Pro Juventute, ritengono che l’offerta sia carente e auspicano un maggiore impegno, in particolare con contenuti specifici sui social media. Oppure seguendo lo spunto di un/a partecipante a un workshop presso una scuola professionale: «Vorrei che sui social postassero dei brevi video dove spiegano come verificare l’attendibilità di un’informazione e come ci si forma un’opinione propria.»
Non stupisce affatto che gli intervistati si aspettino una maggior presenza sui social media. Per i giovani, Instagram, YouTube e TikTok sono i principali canali di informazione, come sintetizza il dialogo di Public Value, che si allinea ai risultati emersi in altri sondaggi analoghi a livello internazionale.
Più notizie positive, più temi giovanili
Secondo gli intervistati c’è molto margine di miglioramento anche quando si tratta di proporre i temi e le opinioni dei giovani. In questi ambiti le attuali prestazioni della SSR sono ritenute piuttosto mediocri.
La SSR dovrebbe dialogare maggiormente con i giovani per carpirne meglio le opinioni e sondarne gli interessi, hanno tra l’altro suggerito i rappresentanti delle associazioni giovanili. Secondo gli interpellati, tuttavia, il palinsesto della SSR non dovrebbe essere arricchito soltanto di «temi giovanili», bensì pure di «buone notizie». In sostanza, i media in generale dovrebbero dedicarsi maggiormente a contenuti positivi e presentare soluzioni praticabili. Un utente del sondaggio online ha ad esempio proposto di pubblicare recensioni su progetti innovativi in corso presso scuole di ingegneria o gli istituti tecnici superiori per contrastare l’impressione che i media diffondono solo notizie deprimenti.
L’offerta esiste, tuttavia…
Al termine del dialogo, la SSR ha vagliato le aspettative dei giovani nel quadro di vari workshop e raffrontato i risultati all’offerta attuale. In conclusione, si può dire che non mancano le attività e i formati per approfondire la competenza mediatica, trasmettere contenuti positivi o rappresentare il mondo dei giovani. Le varie divisioni della SSR, ad esempio, organizzano regolarmente progetti sulla competenza mediatica nelle scuole. Nell’autunno 2023 la SSR, in collaborazione con altre organizzazioni partner, ha inoltre lanciato il sito newstest.ch, che permette di analizzare e migliorare il ricorso ai media digitali. Per le notizia positive esistono tuttora formati come Die Idee su 10vor10 o la newsletter della RTS suisse good; Tataki (RTS), Impact, Mood (SRF) o Spam (RSI) si rivolgono inoltre esplicitamente a un pubblico giovane.
Dall’analisi interna è tuttavia emerso che le offerte esistenti non vengono pubblicizzate e comunicate a sufficienza. In futuro la SSR desidera pertanto farle conoscere meglio ai giovani. Vuole infatti rafforzare la sua presenza laddove i giovani si incontrano, sia online che offline.
Altre misure scaturite dai risultati del dialogo sono ad esempio il reclutamento di più giovani per i posti vacanti o la costituzione di un comitato consultivo con membri giovani. In questo modo la SSR mira a soddisfare le attese di questa fascia di utenti e a rafforzare la coesione tra giovani e anziani, oggi e in futuro.
Tobias Hänni, febbraio 2024
Con il formato di dialogo «I giovani e la SSR» sono stati intervistati giovani adulti in tutte le regioni linguistiche della Svizzera in merito alle loro abitudini di consumo mediale. L’indagine, condotta dalla divisione della SSR Public Value, ha indagato soprattutto le aspettative dei giovani consumatori nei confronti dell’azienda mediatica pubblica. Oltre al gruppo target vero e proprio hanno potuto esprimersi anche gli stakeholder che rappresentano il mondo dei giovani, ad esempio le associazioni giovanili o i rappresentanti degli uffici cantonali di formazione professionale. Al sondaggio online hanno preso parte 2968 persone in totale, 1097 delle quali di età inferiore ai 25 anni. Sono inoltre stati organizzati workshop con 185 giovani, principalmente nelle scuole professionali, e realizzate interviste qualitative con 38 rappresentanti dei loro interessi.